Quando è necessaria l’acquisizione di prove digitali?

Acquisizioni prove digitali Digital Forensics

L’acquisizione forense di prove digitali è essenziale in molteplici ambiti giudiziari:

  • Diritto all’Oblio: la rimozione di contenuti lesivi dal web deve essere preceduta da un’acquisizione certificata, al fine di dimostrare l’esistenza dei contenuti digitali lesivi della propria reputazione. E ciò deve avvenire prima della cancellazione, vale a dire prima che l’avvocato si muova per inviare la lettera di diffida, che si solito è il primo atto con cui controparte acquisisce consapevolezza della necessità di rimuovere il suo articolo o la sua pagina, e spesso, ingenuamente, la elimina, pensando che rimuovendola non vi saranno più tracce e non sarà più perseguibile. Con l’acquisizione forense non è così, perchè queste tecniche di acquisizione permettono di cristallizzare il contenuto di pagine web, email, post su social network, rendendole inoppugnabili sia in sede stragiudiziale, sia in sede giudiziale.

  • Tutela del Diritto d’Autore: nei casi di plagio o diffusione non autorizzata di opere tutelate, è necessario dimostrare la presenza del contenuto online con metodologie che ne garantiscano l’immodificabilità. E ciò deve avvenire prima della cancellazione, vale a dire prima che il “plagiatore” riceva la lettera di diffida dell’avvocato, che di solito è il primo atto con cui acquisisce consapevolezza della necessità di rimuovere il suo articolo o la sua pagina, e spesso, ingenuamente, la elimina, pensando che rimuovendola non vi saranno più tracce e non sarà più perseguibile. Con l’acquisizione forense non è così, perchè queste tecniche di acquisizione permettono di cristallizzare il contenuto di pagine web, email, post su social network, rendendole inoppugnabili sia in sede stragiudiziale, sia in sede giudiziale.

  • Diffamazione sui Social Network: una prova digitale di un post diffamatorio deve essere acquisita in maniera forense prima che possa essere eliminata o modificata dall’autore. E ciò deve avvenire prima della cancellazione, vale a dire prima che il “soggetto diffamante” riceva la lettera di diffida dell’avvocato, che di solito è il primo atto con cui acquisisce consapevolezza della necessità di rimuovere il suo articolo o la sua pagina, e spesso, ingenuamente, la elimina, pensando che rimuovendola non vi saranno più tracce e non sarà più perseguibile. Con l’acquisizione forense non è così, perchè queste tecniche di acquisizione permettono di cristallizzare il contenuto di pagine web, email, post su social network, rendendole inoppugnabili sia in sede stragiudiziale, sia in sede giudiziale.

  • Processi Penali e Prove Informatiche: le prove digitali sono sempre più utilizzate nei procedimenti penali, e la loro validità è riconosciuta solo se acquisite secondo procedure tecnicamente e giuridicamente corrette, con time stamping e hash disponibili al confronto successivo, cosicchè controparte non possa opporre che esse sono state alterate, manipolate o modificate.

  • Contenziosi Amministrativi: nei procedimenti davanti alla giustizia amministrativa, la prova digitale assume un ruolo rilevante, ad esempio nei contenziosi sugli appalti pubblici o nelle verifiche di atti amministrativi digitali e la loro validità è riconosciuta solo se acquisite secondo procedure tecnicamente e giuridicamente corrette, con time stamping e hash disponibili al confronto successivo, cosicchè controparte non possa opporre che esse sono state alterate, manipolate o modificate.

 

Metodologie di acquisizione conformi alle norme processuali

L’acquisizione di prove digitali deve avvenire mediante strumenti e procedure che ne garantiscano la conformità agli standard giuridici. Tra questi, rientrano:

  • La generazione di hash crittografici (SHA-256, SHA-512) per attestare l’integrità dei dati acquisiti.

  • L’uso di formati specifici per l’archiviazione forense di pagine web, come previsto dalle best practice internazionali.

  • L’apposizione di firme digitali qualificate per garantire la paternità e l’immutabilità della prova.

  • L’utilizzo di strumenti certificati che rispettano gli standard previsti dalla normativa vigente e dalle linee guida internazionali.

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